Il primo colpo di pialla lo ha tirato Toni Barco, ancora giovane, ad Armedola, una frazione di San Pietro in Gù. Tra le due guerre mondiali. Poi i figli Imerio, Giuseppe, Luigi e Flavio hanno portato avanti la bottega del marangon, come veniva chiamata un tempo una falegnameria in Veneto.
Oggi siamo giunti alla terza generazione e la pialla viene usata meno frequentemente, così come altri attrezzi manuali: la tecnologia è entrata nel mondo della lavorazione del legno e quindi anche in Falegnameria Barco. Ma quello che la tecnologia non può garantire è la conoscenza del mestiere e l’esperienza.